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L'archivio fotografico racconta: la posa della prima pietra del Vittoriano
 
Una scenografia sfavillante per un evento mondano unico. Correva l’anno 1885 e di quella cerimonia celebrata il 22 marzo resta un’immagine che ne trasmette la sontuosità.
Attraverso la fotografia conservata negli archivi della Soprintendenza Speciale di Roma si può ancora immaginare il brusìo emozionato del pubblico selezionato che assiste alla posa della prima pietra del monumento a Vittorio Emanuele II, noto come Vittoriano.
La foto digitalizzata racconta tutta una storia, come spiega la responsabile dell’Archivio fotografico, la storica dell’arte Mariella Nuzzo. I tremila invitati alla cerimonia vengono accolti da un sontuoso apparato decorativo, progettato dall’architetto Giuseppe Sacconi e realizzato dallo scultore Eugenio Maccagnani e dai suoi collaboratori. Si tratta di una struttura a ferro di cavallo, con al centro il padiglione reale sovrastante il trono sormontato da una cupola bronzea ornata dallo stemma sabaudo e dalla corona con la stella d’Italia.
Come si intuisce dalla presenza sullo sfondo del fianco settentrionale della basilica di Santa Maria in Aracoeli, l’evento si tenne nell’area risultante dalla distruzione del giardino del convento dei francescani, posto accanto alla chiesa, e di altri edifici adiacenti.
A partire da quella data prenderanno avvio le altre demolizioni necessarie per liberare lo spazio per la costruzione dell’imponente monumento e per la creazione di un’ampia area antistante da cui poter ammirare una visione d’insieme.
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