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Area archeologica di Grottarossa

 
Percorrendo la Flaminia in macchina o sul trenino della Roma-Viterbo, l’occhio si posa sulla distesa verde della piana di Grottarossa. Posta al VI miglio dell’antica via Flaminia, che riemerge in più punti tra gli edifici moderni, la piana presenta una grande concentrazione di edifici funerari, alcuni dei quali di straordinaria monumentalità forse per la vicinanza con l’abitato di Rubrae e con grandiose ville residenziali situate sull’altopiano omonimo. Le indagini compiute dalla Soprintendenza tra il 1980 e il 1989 hanno individuato diversi edifici funerari, un grande complesso residenziale, un impianto tardo antico ed un lungo tratto della via consolare che corre tra i mausolei in parte ancora visibili. Questi sono del tipo “a torre” (I secolo a. C.-I secolo d. C.), trasformato in fortilizio a controllo del Tevere nel Medioevo, a tamburo cilindrico (seconda metà del I secolo a. C.) ed un sepolcro del tipo a “tempietto” (metà II secolo d. C.). Più a nord, sullo stesso lato della Flaminia, si succedono altri monumenti funerari, tra cui quello “a nicchie “per olle cinerarie delimitato da un recinto in laterizio (I secolo d. C.). L’angolo sinistro del frontone del sepolcro “a tempietto” in laterizi sagomati, coronato da una raffinata cornice marmorea, è stato recuperato e ricomposto nell’Antiquarium di Malborghetto che accoglie alcuni materiali testimonianza della ricchezza dell’area e della sua lunga frequentazione fino nel Medioevo, quando il sito divenne una cava per materiali da calcinare.

Informazioni utili

Dove siamo

via della Stazione di Grottarossa

Come arrivare
Treno urbano Ferrovie di Roma Nord, fermata Grottarossa

Calendario di aperture
Aperto in occasione di eventi e aperture straordinarie

Responsabile
Dottoressa Roberta Pardi
Soprintendenza Speciale Archeologia
Belle Arti e Paesaggio di Roma

Piazza dei Cinquecento, 67 - Roma

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