Sabato 23 marzo alle ore 17.30 presso il Drugstore Museum si terrà l'evento
Voci e suoni dal Mediterraneo in fiamme, di Marcello Tagliente e del compositore e polistrumentista Stefano Saletti promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, a cura del responsabile dell'Area Funzionale Patrimonio DEA e Immateriale Alessio De Cristofaro.
Canto d'amore per un Mediterraneo drammaticamente in fiamme, affinché torni ad essere per tutti un mare di tolleranza e di pace, una madre amorevole per tutti i suoi figli.
La tragedia della questione israeliano-palestinese ogni giorno diventa sempre più drammatica e disumana. Sia tra gli Israeliani che tra i Palestinesi sono molte le voci di coloro che, da tempo, invocano la pace. Uno dei più importanti poeti e intellettuali arabi, Adonis, in un'intervista rilasciata nel 2013, poco prima della sua morte, così parla del desiderio della pace nel contesto delle guerre che da decenni stanno soffocando tutto il Medio Oriente: La guerra è un non senso, bisogna dare spazio al dialogo: l'uomo deve parlare e non uccidere. Finché ci sarà l'amore ci sarà la poesia e finché ci sarà la poesia ci sarà voglia di pace.
Ad accompagnare la narrazione dell'archeologo, poeta Marcello Tagliente ci sarà Stefano Saletti,
musicista e compositore che in occasione di questo evento ci condurrà in un viaggio nel tempo e nello spazio tra brani originali e tradizionali: dai temi della tradizione sefardita ai makam arabi mediorientali, dai ritmi e le melodie dei Balcani al canto in Sabir che caratterizza la sua produzione con Banda Ikona. Un percorso che attraverso i suoni, le scale, i ritmi racconta le affinità e il fascino negli stili vocali e musicali dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Stefano Saletti, suona strumenti della tradizione musicale mediterranea (
bouzuki, oud, saz baglama). Attivo da anni sulla scena artistica italiana, già fondatore dei Novalia, è il direttore della Banda Ikona gruppo che canta in Sabir l'antica lingua franca del Mediterraneo. L'ultimo lavoro discografico “Mediterraneo ostinato” ha avuto grandi riconoscimenti in Italia e all’estero arrivando ai vertici delle classifiche mondiali dalla World Music.
Saletti ha diretto ensemble internazionali ed effettuato studi, ricerche e scritto articoli sulla musica popolare, le avanguardie musicali del Novecento, le contaminazioni tra le esperienze legate alle tradizioni musicali del mondo mediterraneo e non solo.
Marcello Tagliente, archeologo e poeta. Le sue poesie sono pubblicate in Italia, Francia e Belgio e tradotte anche in inglese per un blog internazionale di poesia. I suoi versi custodiscono le voci e il dolore di un Mediterraneo, che non è più madre amorevole per tutti i suoi figli, e ora anche quello dell'Ucraina, con le sue tragedie che non sembrano di aver mai una fine. Ha presentato i suoi versi, nell'ambito di festival letterari o di eventi culturali, a Parigi, Roma, Torino, Padova, Bologna, Monza, Firenze Ascoli Piceno, Pescina, Viterbo, Lecce, Siracusa. Il suo libro
I sogni dei bambini di Siria, pubblicato sempre da Manni Editori nella collana Occasioni (2016) ha ottenuto un riconoscimento speciale nel 2017 dalla giuria del Premio Rodolfo Valentino, che ha come presidente onorario Giuseppe Conte, uno dei maggiori poeti italiani viventi. Sempre con Manni Editori ha appena pubblicato il libro
Nei cieli di Odessa, dedicato alla tragedia dell'invasione russa in Ucraina. Nella sua esperienza professionale e poetica si è fatto promotore di iniziative in Europa, nel Maghreb e in Palestina che favorissero, nel segno della pace, il dialogo tra genti di culture e religioni diverse.