Domenica 27 settembre dalle 14.30 alle 18.30 (ultimo ingresso alle ore 17.30) la Soprintendenza Speciale di Roma promuove un ciclo di visite guidate, una ogni ora per un massimo di 15 partecipanti, nell’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme.
Un giorno alla corte imperiale è il titolo scelto per rappresentare l’evento che si inserisce nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2020.
L’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme è un complesso di grande suggestione e oggetto di recenti interventi di scavo e di restauro. L’area, fin da epoca augustea, si caratterizzava come un quartiere di grandi dimore private. Nel corso del III secolo d.C. fu scelta dagli imperatori Severi (Settimio Severo, Caracalla, Elagabalo) per edificarvi una lussuosa residenza, distinta dalla sede ufficiale del Palatino. Il complesso era articolato in vari nuclei monumentali (villa, anfiteatro, circo, ninfei) all’interno di un vasto parco. La costruzione delle mura Aureliane (271-275 d.C.) ne spezzò l’unità, inglobandone alcune strutture. Con Costantino il complesso, notevolmente modificato, continuò a funzionare come residenza imperiale con il nome di Palazzo Sessoriano (che significa luogo di soggiorno imperiale), poi lasciato alla madre Elena. Con gli interventi di questo periodo, l’impianto originario della villa si arricchì con strutture pubbliche e private, fra le quali emergono i resti di una grande aula per udienze (Tempio di Venere e Cupido) e case destinate ai membri della corte.
L’accesso, nel rispetto delle misure di prevenzione anti-CoVid, è contingentato. Si accede esclusivamente con prenotazione obbligatoria su www.coopculture.it per partecipare alle visite guidate a cadenza oraria per un massimo di 15 componenti per gruppo. Necessario indossare la mascherina e attenersi alle prescrizioni di sicurezza.