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20/04/2023 - 30/06/2023
Tre storie dalla via Campana Condividere la ricerca, far crescere il Patrimonio con i cittadini
Una strada, anni di ricerca sul campo, tre reperti particolari, un convegno, un ciclo di conferenze per i cittadini: Tre Storie dalla via Campana è il titolo della mostra archeologica della Soprintendenza Speciale di Roma presso il Drugstore Museum di via Portuense 317 che si terrà dal 20 aprile al 18 giugno 2023.
 
Un percorso espositivo che arricchisce il patrimonio culturale del Circuito Necropoli Portuense - Drugstore Museum con cui avvicinare i cittadini, i non addetti ai lavori, i visitatori, alle attività che derivano dall’archeologia preventiva e dalla ricerca scientifica.
 
Il Circuito Necropoli Portuense – Drugstore Museum, giunto ormai al suo terzo anno di vita,– ha dichiarato Daniela Porro, Soprintendente Speciale - prosegue  il suo cammino di museo di prossimità, arricchendo ulteriormente le sue proposte di servizi culturali per i cittadini con questa nuova mostra dedicata ad alcuni dei più significativi e recenti ritrovamenti archeologici dalla via Campana-Portuensis.
Tre storie dalla via Campana, questo il titolo della piccola esposizione, non solo è l’occasione per rendere noti alla comunità scientifica e divulgare al pubblico tre nuovi e importanti monumenti antichi ritornati alla luce nel corso delle ordinarie attività di tutela del territorio da parte della Soprintendenza Speciale di Roma, ma anche per sperimentare nuove forme di comunicazione e condivisione del Patrimonio culturale con la comunità dei cittadini”.

Il titolo non è casuale, il progetto espositivo propone un percorso narrativo attraverso la storia della via Campana e un’immersione nelle storie che la ricerca archeologica permette di ricostruire. I tre oggetti portati all’attenzione dei visitatori sono:
1. un raro cippo iscritto, che testimonia l’attività dei pretoriani a Roma in qualità di costruttori di strade; cippo che è anche la più antica testimonianza epigrafica sulle coorti pretorie finora nota nell’Urbe 

Foto: Fabio Caricchia/SSABAP
2. Una testa-ritratto non finita appartenente ad un sarcofago del III secolo d.C,, ma finita per motivi sconosciuti, prima di giungere alla sua naturale destinazione, come materiale di riuso in una delle pavimentazioni tardo-antiche della via Campana-Portuensis 

Foto: Fabio Caricchia/SSABAP
3. Un bronzetto di III secolo d.C. raffigurante una divinità orientale, che finora non sembra trovare confronti e che resta al momento di difficile identificazione, forse perduta da un viaggiatore o da un mercante lungo la via Campana-Portuensis. Un pezzo unico, che testimonia in modo iconico il pluralismo culturale e le capacità sincretistiche del paganesimo di età imperiale
 
Foto: Fabio Caricchia/SSABAP
L’archeologo – ha spiegato Alessio De Cristofaro curatore della mostra -  lavora per ricostruire la storia e la vita delle cose sopravvissute al naufragio della memoria e della Tradizione. Lavora con gli strumenti scientifici di quella che in gergo si chiama filologia storicistica: ovvero, cerca di ricostruire con la maggior oggettività possibile la natura e l’origine delle cose, i loro significati e rapporti, il senso e la funzione. L’archeologo è un biografo delle cose: ne racconta vita, morte e miracoli. Passa la vita a cercare di chiarire i rapporti di causa e effetto tra le cose, a metterle in ordine nello spazio e nel tempo, a ricostruire il lento e complesso svolgersi delle vite infinite delle infinite cose che compongono ciò che chiamiamo Storia”.
 
A corredo dell’esposizione, quasi fosse una guida verso un viaggio nel tempo e nei contesti, è stato realizzato un piccolo catalogo dal titolo Tre storie dalla via Campana. Un esperimento editoriale in cui, forse per la prima volta, nello stesso libro è possibile trovare un lungo racconto saggistico dal taglio divulgativo, e le consuete schede scientifiche sugli oggetti e i contesti esposti. Il tutto in un formato e in una carta pensati per poterlo leggere in poltrona, in viaggio, in vacanza, come un appassionante racconto da cui si può imparare divertendosi.
 
La mostra Tre storie dalla via Campana sarà accompagnata da una serie di iniziative per approfondire e condividere ricerche e studi adatte a tutte le età.
Si inizia venerdì 21 e sabato 22 aprile, con un importante Seminario di Studi internazionale in cui saranno presentati e discussi tutti i più rilevanti scavi effettuati lungo il tracciato dell’antica via Campana-Portuensis negli ultimi 20 anni (molti inediti e sconosciuti).
Ogni sabato dal 6 maggio al 10 giugno (ad eccezione di sabato 3 giugno) si terrà un ciclo di incontri dal titolo Storie dalle strade di Roma antica con focus dedicati alla via Flaminia, alla via Tiburtina, alla via Tuscolana/Anagnina, a una delle grandi strade dell’antichità, ovvero il fiume Tevere, e a una moderna infrastruttura, la Metro C, che sta riportando alla luce storie straordinarie.

Il programma del Seminario di Studi Nuove ricerche sulla via Campana-Portuensis. Il patrimonio archeologico del Municipio XI-Arvalia tra ricerca e valorizzazione a cura di Daniela Porro, Soprintendente Speciale, e Alessio De Cristofaro, direttore del Circuito Necropoli Portuense-Drugstore Museum: 

21 aprile - Chair Gianluca Gregori
 
Il museo di prossimità come luogo per la ricerca e la valorizzazione
 
  • 9.30 Daniela Porro – Saluti istituzionali
  • 9.45 Alessio De Cristofaro – Un museo di prossimità per il Municipio XI- Arvalia. Il Circuito Necropoli Portuense – Drugstore Museum tra tutela, conoscenza e valorizzazione.
  • 10.00 Antonello Anappo, Stefania Nisio – Le coltivazioni minerarie lungo la via Campana e il Cimitero di San Felice scomparso al terzo miglio
  • 10.20 Gabriele Cifani – Insediamenti ed economia del settore sud-occidentale del suburbio romano in età arcaica.
  • 10.45 COFFE BREAK
  • 11.00 Claudio Moffa, Alessandro Vanzetti – La Tomba eneolitica di Casale Somaini (Muratella, Roma). Dati e ipotesi ricostruttive della sepoltura e del rituale funebre
  • 11.30 Vanessa Zubboli: Nuovo impalcato ferroviario di via Portuense km 9,208: quattro anni di indagini archeologiche tra esigenze di tutela e necessità di rinnovamento infrastrutturale della linea ferroviaria Roma-Fiumicino
  • 11.50 Giorgio Crimi: L’impiego delle coorti pretorie in un inedito documento epigrafico dalla via Campana-Portuensis
  • 12.10 Claudia Tavolieri: “Dentro il sincretismo”: una statuina in bronzo da località Magliana Vecchia. Alcune ipotesi identificative
  • 12:30 Discussione
 
Ore 14:30 Visita guidata alla mostra Tre storie dalla via Campana al Circuito Necropoli Portuense – Drugstore Museum
 
 
22 aprile - Chair Stefania Quilici Gigli
I nuovi scavi (2000-2023)
 
  • 10.00 Ricordo di Alessandra Delle Sedie
  • 10:15 Alessio De Cristofaro – La via Campana-Portuensis: problemi storici e topografici
  • 10.40 Fabio Turchetta: La Via Campana, mille anni dopo
  • 11.00 Dora Cirone: L’Area archeologica di Pozzo Pantaleo: le nuove indagini 2022
  • 11.20 Maria Cristina Grossi, Tiziana Nardoni: Via della Magliana-via di Villa Bonelli: il rinvenimento di un tratto della via Campana-Portuensis
  • 11.40 Laura Buccino: Una testa-ritratto femminile non finita dalla via Campana: osservazioni in margine alla produzione dei sarcofagi in marmo proconnesio con coperchio a kline
  • 12.00 Andrea Ricchioni – La via Campana-Portuensis tra il I e il IV secolo d. C.: nuovi dati dal tracciato emerso al civico 16 di via della Magliana Antica
  • 12.20 Sandro Lorenzatti – Via della Magliana: ritrovamento di un tratto basolato della via Campana e di tracce di frequentazione tardoantica
  • 12:40 Maria Cristina Grossi, Tiziana Nardoni – Rinvenimenti in località Muratella – Parco de Medici: un tracciato viario tra la via Campana – Portuensis e il Tevere
  • 13.10 Paolo Grazia, Marzia Di Mento, Filippo Salamone – Una villa rustica sul Monte della Torretta. Tracce d’insediamenti tra l’età repubblicana e il tardo impero sulle colline delle catacombe di Generosa
  • 13.00 PRANZO
 
22 aprile - Chair Fausto Zevi
I nuovi scavi (2000-2023)
 
  • 14.30 Claudio Moffa, Alessandra Piergrossi – La Necropoli orientalizzante di Castel Malnome
  • 15.00 Laura Pinelli – Lo scavo della fattoria di Ponte Galeria
  • 15.30 Sabina Francini - Un insediamento arcaico nella riva destra del Tevere. Notizie preliminari sui ritrovamenti di Via Luigi Pierantoni
  • 16.00 Paolo Dalmiglio, Stella Falzone, Ivana Montali, Rosita Oriolo, Federica Michela Rossi: Un complesso tardo-arcaico sulla sponda del Tevere: indagini archeologiche presso via della Idrovore della Magliana
  • 16.30 Michela Centola, Carlo Virili: Un contesto di età arcaica tra via Senorbì e via di Monte Stallonara: il dato archeologico e materiale
  • 17.00 Christian D’Ammassa, Francesca Licordari, Rossella Zaccagnini: Il territorio delle saline Portuensi alla luce delle recenti indagini archeologiche
  • 17.30 Tavola rotonda – Gilda Bartoloni (presiede), Gabriele Cifani, Anna De Santis, Helga Di Giuseppe, Mirella Serlorenzi, Fausto Zevi, Andrea Zifferero
 


 
Info utili:
 
La mostra sarà aperta al pubblico dal 20 aprile al 18 giugno 2023 - La mostra è prorogata fino al 30 giugno 2023
dalle 10 alle 19, tutti i giorni dal lunedì alla domenica.
 
Come sempre l’ingresso è gratuito.
 
Le conferenze sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per info e prenotazioni ss-abap-rm.drugstore@cultura.gov.it
 
Le iniziative del Circuito Necropoli Portuense - Drugstore Museum possono essere sostenute attraverso il circuito virtuoso dell’Art Bonus

 
 
 
 
 
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