I dispositivi di sicurezza sono stati allestiti, il termoscanner è stato installato all’ingresso, i percorsi sono stati stabiliti per garantire la salvaguardia della salute: tutto è pronto per riaprire sabato 13 giugno i varchi di accesso alle
Terme di Caracalla, un’oasi di bellezza e maestosità nel cuore di Roma.
La
Soprintendenza Speciale di Roma, diretta dal Soprintendente Speciale Daniela Porro, ha lavorato incessantemente per mettere a punto il piano strategico e consentire ai visitatori di fruire nella maniera più ampia possibile dell’area archeologica e del parco reso ancora più affascinante dopo tre mesi di chiusura obbligata.
«Le Terme di Caracalla tornano a essere il luogo della bellezza e del benessere di Roma - dichiara il Soprintendente Daniela Porro - Non solo un sito archeologico tra i più importanti e imponenti della Capitale, ma anche un parco verde e lussureggiante, dove poter godere insieme di cultura e quiete. Le Terme spalancano di nuovo le loro porte all’insegna della sicurezza, rivolgendosi ancora di più ai romani e a tutti coloro che desiderano conoscerne il fascino eterno».
Indossando mascherine e rispettando il distanziamento fisico di un metro i visitatori torneranno ad essere i benvenuti nel più grande complesso termale dell’antichità giunto fino a noi.
Quattro giorni di apertura
dal giovedì alla domenica con orario prolungato
dalle 9.00 alle 19.15 (
ultimo accesso alle 18.30) per godere al massimo del parco e immergersi nell’area monumentale e scoprirne angoli segreti e preziosi mosaici.
Sarà possibile accedere alle Terme in gruppi contingentati di massimo 10 persone ogni 15 minuti consentendo l’ingresso a 40 visitatori ogni ora. Nell’arco della giornata potranno entrare un massimo di 380 persone e, vista la grandezza dell’area del giardino, i visitatori potranno fermarsi tra le aiuole progettate da Rodolfo Lanciani a inizio Novecento e godere della bellezza della natura delle Terme di Caracalla oltre che ammirare l’opera contemporanea di Michelangelo Pistoletto “Il terzo Paradiso” senza preoccuparsi del tempo che scorre. Il percorso obbligato nell’area archeologica vera e propria è invece contingentato. (
Scarica la mappa del percorso)
«È un modo nuovo per visitare le Terme – spiega il direttore del sito Marina Piranomonte – per godere di questo luogo magico in una dimensione più intima e rarefatta. Un’occasione per i visitatori di apprezzare ogni dettaglio delle maestose architetture, dei raffinati mosaici, dei celebri giardini e degli spazi solenni e carichi di storia».
La prenotazione è obbligatoria e l’acquisto dei biglietti è esclusivamente on line sul sito
www.coopculture.it