Le
Terme di Caracalla si preparano ad accogliere i visitatori anche nel periodo delle feste natalizie. Un’occasione per scoprire o per riscoprire un’area archeologica nel cuore della città eppure lontana dal caos urbano.
Il complesso archeologico sarà aperto
il 24 e il 26 dicembre dalle 9.00 alle 16.30, ultimo ingresso alle 15.30, mentre resterà
chiuso il 25 dicembre, giorno di Natale, e il 27 dicembre per recuperare l’apertura del lunedì coincidente con la festività di Santo Stefano.
Il
1° gennaio, invece, le Terme di Caracalla saranno aperte dalle 10.00 alle 16.00, ultimo ingresso un’ora prima della chiusura, e l’accesso sarà gratuito per tutti, infatti, anche la Soprintendenza Speciale di Roma aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura “
Domenica al museo”.
Le Terme di Caracalla rappresentano uno dei grandi edifici imperiali meglio conservati dell’antichità. Furono costruite nella parte meridionale di Roma su iniziativa dell'imperatore Marco Aurelio Antonino Bassiano, detto Caracalla, figlio di Settimio Severo, che inaugurò l’edificio centrale nel 216 d.C.
Per avere un’idea della ricchezza delle decorazioni e di come dovessero apparire agli occhi dei frequentatori al tempo dell’inaugurazione è possibile effettuare la visita con i visori 3D che consentono di ammirare le ricostruzioni tridimensionali realizzate in maniera filologica.
Le Terme di Caracalla non sono solo archeologia, ma anche arte contemporanea con le opere permanenti di Michelangelo Pistoletto e Mauro Staccioli e le installazioni di Giuseppe Penone,
Idee di Pietra, mostra prorogata fino al 19 marzo 2023.
L’artista ha scelto di inserire le quattro le opere nel percorso di visita delle Terme di Caracalla, collocandole nell’antica natatio, dove abbracceranno il visitatore mentre la attraversa. Le opere Identity (2019 - alluminio, bronzo), Triplice (2011 - bronzo, pietre di fiume), Idee di pietra, Olmo (2008 - bronzo, pietre di fiume) e Idee di pietra, Ciliegio (2011 - bronzo, pietre di fiume) sono alberi senza tempo ma che il tempo racchiudono e raccontano attraverso il lavoro dell’artista.