L'
antiquarium custodisce reperti di epoche diverse che testimoniano la lunga storia dell'Arco di Malborghetto che oggi appare come un casale immerso nel verde. Nel corso dei secoli ha subito numerose trasformazioni, ad esempio, è stato inserito nella cinta muraria di un
castrum e all'interno dell'arco è stato realizzato un luogo di culto forse dedicato a San Nicola. Ha avuto funzioni difensive e poi sul finire del 1500, persa ogni funzione militare, è diventato un casale rustico con botteghe, concesso periodicamente in affitto insieme alla tenuta. Nel 1567 è stato restaurato in parte da un affittuario, lo speziale milanese Costantino Petrasanta, e poi tra il 1742 e il 1788 è stato adattato a Stazione di Mezza Posta tra le stazioni di Prima Porta e Castelnuovo, per poi tornare ad essere un semplice casale cambiando diversi proprietari. Solo nel 1982 l'area è entrata a far parte dei Beni del Demanio e dal 1989 all'interno del casale è stato realizzato un piccolo museo in cui sono esposti i materiali provenienti dagli scavi fatti nell'area di Malborghetto e lungo la via Flaminia.
L'
Arco di Malborghetto sarà aperto in occasione della
Pasqua 2024 dalle 9.30 alle 16.30, ultimo ingresso alle 15.30 con visite libere, gratuite e senza prenotazione
La Villa di Livia sorge sul margine meridionale del colle prospiciente la via Flaminia e Prima Porta su una terrazza parzialmente artificiale orientata verso il Tevere. La struttura era caratterizzata da due parti distinte, una dedicata agli spazi verdi e ai giardini, l’altra destinata ad abitazione composta da zone funzionali: le stanze private della coppia imperiale disposte intorno a un atrio e aperte verso il “giardino piccolo” di Livia, un grande peristilio inteso come sala di rappresentanza e un quartiere per gli ospiti ad esso collegato.
In occasione della domenica di Pasqua 2024 la Villa di Livia sarà aperta al pubblico con visite libere, gratuite e senza prenotazione dalle 9.30 alle 16.30, ultimo ingresso alle 15.30