"Un lavoro importante che va nella direzione che auspichiamo da tempo. Un progetto realizzato bene che rappresenta un arricchimento sotto il profilo della conoscenza e ha un valore notevole", le parole del Coordinatore della Commissione Nazionale BENI CULTURALI E ARTISTICI dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - ONLUS-APS,
Fernando Torrente, sono state la conclusione ideale della presentazione ufficiale, avvenuta lo scorso 14 dicembre, dell'allestimento visivo-tattile realizzato dalla
Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma per la
Basilica di San Pietro in Vincoli, alla presenza del soprintendente
Francesco Prosperetti, delle curatrici del progetto e dei realizzatori dei plastici.
Il progetto è stato curato dalla responsabile del servizio educativo,
Tiziana Ceccarini, insieme alla responsabile del complesso monumentale,
Morena Costantini, ed è stato inserito tra le iniziative dell'
Anno europeo del patrimonio culturale. La realizzazione del percorso che si avvale di plastici e modelli in scala, di pannelli Braille e di un codice QR è stata resa possibile da un'importante sinergia tra istituzioni coinvolgendo il
Museo Tattile Statale Omero e
Archeo&Arte3D Lab Sapienza, un lavoro di squadra che consente di rendere fruibile alle persone con disabilità visiva la tomba di Giulio II e il Mosè.
Per la prima volta un’opera monumentale di
Michelangelo è resa accessibile ai ciechi e agli ipovedenti nel luogo stesso dove si trova.
Il progetto si inserisce nelle iniziative della Soprintendenza per rendere accessibile a tutti il patrimonio artistico, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea: «attraverso l'eliminazione delle barriere sociali, culturali e fisiche, tenendo conto delle persone con particolari esigenze».