Da oggi la Soprintendenza si apre al partenariato pubblico privato per la gestione condivisa del patrimonio culturale: l'eterogeneità e la ricchezza dei siti custoditi dalla
Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio rappresentano una preziosa eredità culturale, la cui valorizzazione richiede un approccio olistico e innovativo.
Intenzione della Soprintendenza Speciale, è coinvolgere terzo settore, imprese e operatori locali, ed in generale qualsiasi soggetto portatore d’interesse verso la complessa pratica della valorizzazione, nella gestione dell’ampio patrimonio culturale dell’Istituto, avviando quindi forme di progettualità condivisa, avvalendosi di più partner che abbiano interesse alla valorizzazione di uno o più siti, con progetti di taglio specifico che evidenzino le peculiarità di aree e contesti.
La Soprintendenza riconosce da tempo l'importanza di valorizzare tutti i siti non solo attraverso la conservazione e il restauro, ma anche per migliorare l'accessibilità e l'esperienza dei visitatori.
Il partenariato pubblico privato offre un modello flessibile e sostenibile per sfruttare risorse e competenze diverse, combinando l'esperienza e l'efficienza del settore privato con le priorità e gli obiettivi del settore pubblico.