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07/10/2023 - 22/12/2023
La Poesia, lingua viva - Patrimonio Immateriale e di Comunità, al via il progetto
 
La Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, ha avviato un processo di disseminazione della cultura non solo nell'ambito dei grandi attrattori, ma soprattutto nelle periferie storiche e urbane della città. La promozione delle attività culturali diventa un percorso di condivisione con i territori al fine di innescare processi conoscitivi e di rigenerazione sociale prima che urbana. L'area funzionale Demoetnoantropologia e Patrimonio Immateriale, coordinata da Alessio De Cristofaro, ha intrapreso un dialogo interculturale con la città riportando in luce elementi caratterizzanti l'identità storica dei contesti attraverso processi di crescita comune.
In questa ottica si inserisce La Poesia, lingua viva – Patrimonio Immateriale e di Comunità che si sviluppa attraverso linee espositive multicanale che comprendono una mostra fotografica, un allestimento artistico, un festival itinerante e un catalogo-libro di approfondimento che pone al centro la Poesia come linguaggio, come espressione artistica e come patrimonio immateriale.
Il progetto La Poesia, lingua viva - Patrimonio Immateriale e di Comunità deve il suo titolo a un gioco semantico mutuato da Arturo Martini, che nel 1945 pubblica in cinquanta copie il volume La scultura, lingua morta. In un ribaltamento di senso, la rassegna ideata da Alessio De Cristofaro diventa una lingua viva da esplorare.
Il centro propulsore del progetto è il Circuito della Necropoli Portuense – Drugstore Museum con ramificazioni in altri luoghi della Soprintendenza Speciale di Roma, come Piramide, area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme, Tempio di Minerva Medica, Villa di Livia, Arco di Malborghetto, Mausoleo di Sant’Elena.
L'obiettivo del progetto La Poesia, lingua viva - Patrimonio Immateriale e di Comunità è promuovere l'espressione poetica come strumento di conoscenza, elemento sociale e collante culturale che supera i confini generazionali. Un percorso innovativo e multimediale per avvicinare un pubblico più ampio alla poesia e alle parole dei poeti.
La mostra
La mostra è a cura del Soprintendente Speciale, Daniela Porro, del responsabile di Area funzionale Patrimonio DEA e Immateriale, Alessio De Cristofaro, e di Enzo Eric Toccaceli. La sede della mostra, che raccoglie trenta ritratti di poeti contemporanei è il Drugstore Museum in via Portuense 317. Apertura al pubblico dal 7 ottobre al 22 dicembre dalle 10 alle 19 dal lunedì alla domenica.  
Nel progetto espositivo realizzato per la Soprintendenza Speciale di Roma sono stati individuati trenta ritratti di poeti e poete italiani e stranieri non più viventi che hanno caratterizzato il secondo Novecento e gli anni Duemila del Terzo Millennio.
I ritratti appaiono come dialoghi di luce tra i protagonisti degli scatti e l’autore delle immagini. I poeti in mostra sono: Alda Merini, Allen Ginsberg, Andrea Zanzotto, Attilio Bertolucci, Attilio Lolini, Biancamaria Frabotta, Claudio Lolli, Edoardo Sanguineti, Elio Pagliarani, Enzo Mazza, Franco Loi,  Friederike Mayröcker, Giampiero Neri, Nanni Balestrini, Roberto Roversi, John Giorno, Jolanda Insana, Giovanna Sicari, Vito Riviello, Tonino Guerra, Giancarlo Majorino, Jack Hirschman, Lars Gustafsson, Luciano Erba, Gregory Corso, Lawrence Ferlinghetti, Valentino Zeichen, Mario Luzi, Maria Luisa Spaziani e Patrizia Cavalli.
Le immagini sono realizzate in bianco e nero ed esposte con passe-partout mentre l’allestimento è stato affidato all’Accademia di Belle Arti di Roma attraverso la sottoscrizione di una convenzione tra la Soprintendenza Speciale e l’ABA coinvolgendo gli studenti della Scuola di Decorazione. 
Diciotto allievi hanno preso parte al progetto creando tredici opere site specific che dialogano con lo spazio del Drugstore Museum e con le fotografie di Enzo Eric Toccaceli.
Ogni ritratto esposto è corredato da un QRCode attraverso il quale è possibile ascoltare i versi del poeta rappresentato. Le poesie sono interpretate da Marco Belocchi, Pierpaolo Cuna, Fabio Sebastiani, Paola Caramadre Nell’ambito della mostra nella sala espositiva sarà possibile vedere cinque video-interviste ad altrettanti autori realizzate da Jonathan Giustini.
Il catalogo
Il progetto La Poesia, lingua viva - Patrimonio Immateriale e di Comunità è arricchito da un catalogo-libro che raccoglie i ritratti di poete e poeti firmati da Enzo Eric Toccaceli, ovvero i trenta poeti esposti nella mostra non più viventi e altri trentasei autori tra i più significativi della poesia contemporanea. Ogni volto ritratto è corredato da una poesia e da una biobibliografia in modo da offrire una contestualizzazione ai lettori.
Oltre ai ritratti poetici, il catalogo offrirà un percorso di approfondimento sulla poesia tra la seconda metà del Novecento e i giorni nostri con i contributi critici di Francesco Muzzioli, Tiziana Colusso, Anatole Pierre Fuksas, Donato di Stasi, Andrea Ercolani. In catalogo è inserito un ritratto di Enzo Eric Toccaceli firmato da Jonathan Giustini e un saggio sulla fotografia di Simona Turco. Il catalogo come espressione della ricerca e valorizzazione del patrimonio immateriale della città ospita un importante scritto di Marcello Teodonio dedicato alla poesia romanesca. A chiudere il catalogo, la sezione Contesti in cui si inserisce un focus sulle riviste letterarie curata da Tiziana Colusso e una mappa corsara delle tante associazioni, collettivi e gruppi spontanei che trovano nella poesia uno strumento di aggregazione elaborata da Sandra Giuliani e Paola Caramadre. Il catalogo, elaborato graficamente da Chiara Fenicia, è edito da Scienze e Lettere.
Il Festival La Poesia, lingua viva
Il progetto non si esaurisce in una mostra fotografica ma si arricchisce di un festival stanziale e itinerante che unisce partendo dal basso luoghi, spazi, sensibilità. Una carovana della Poesia che guarda alla città e ai contesti più eterogenei e che ricerca strumenti di scoperta e di condivisione. La Poesia, lingua viva è l’opportunità per alimentare una ricerca popolare tra generazioni differenti e ambienti culturali e sociali disparati con un denominatore comune: la ricerca poetica.
Le esperienze raccolte sono diverse e saranno coinvolte nel festival con una propria voce.
Associazioni culturali, collettivi informali, circoli di lettori animeranno reading di poesia ad alta voce, incontri di lettura, portando ognuno la propria esperienza. Hanno aderito al progetto: Donne di Carta, La Poetanza, Controverso Liberatorio di Poesia, Farmacia della Poesia, pronto soccorso poetico, Onda poetica, Esquilino Poesia, Lunatika.
E poi poeti e poete, come Plinio Perilli, Maria Grazia Calandrone, Elio Pecora, Sara Ventroni e tanti altri che saranno i protagonisti del Questionario Poetico.
Sempre nell’ambito del Festival ci saranno appuntamenti in musica con Poetry in Music Project in Progress e un excursus tra cantautorato e poesia a cura di Dario Pontuale.
In calendario è stato inserito un omaggio a Gabriele Galloni, poeta scomparso prematuramente nel 2020 a soli venticinque anni, una giornata dedicata a Giorgio Caproni e a Valentino Zeichen.
Spazio alla poesia sperimentale con un approfondimento affidato al gruppo Malacoda e una indagine sul campo delle riviste letterarie a cura di Tiziana Colusso. Non mancherà un approfondimento sulla poesia antica e un laboratorio di riscrittura creativa per adulti e studenti a cura di Ileana Izzillo.
Le domeniche di dicembre sono stati previsti tre incontri mattutini dal titolo Colazione da poeta con alcuni dei protagonisti della scena poetica contemporanea e tanto altro ancora.
Gli eventi si terranno al Drugstore Museum e itineranti a Villa di Livia, Arco di Malborghetto, Area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme, Tempio di Minerva Medica, Mausoleo di Sant’Elena, Piramide. Il Festival è stato realizzato a cura del Soprintendente Speciale Daniela Porro, del Responsabile dell'Area funzionale Patrimonio DEA e Immateriale, Alessio De Cristofaro, di Enzo Eric Toccaceli, Sandra Giuliani, Paola Caramadre e Giulia Conti per la segreteria organizzativa. 
Durante il Festival RADIO POETANZA curerà Rime a Roma, auto-inchiesta sui luoghi della poesia invitando i poeti e le poetesse a raccontare la loro esperienza.
Il Contest #lapoesialinguaviva
Per tutta la durata della mostra è attivo il contest #lapoesialinguaviva, un invito, rivolto a tutte e tutti, a prestare la propria voce alla poesia. È un gioco e le regole sono facili:
scegliete la vostra poesia preferita;
leggetela ad alta voce;
filmate il tutto (massimo 50 secondi);
taggate Soprintendenza Speciale Roma anche su Facebook e Instagram con l'hashtag #lapoesialinguaviva oppure condividete nella pagina dell'evento Facebook i vostri video

Scarica il programma completo degli eventi dal 7 ottobre al 22 dicembre
Soprintendenza Speciale Archeologia
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