Iscrizioni impresse nel marmo e affidate all’eternità, sguardi di pietra di figure femminili, unguentari, monete, oggetti millenari e le anfore, quelle stesse anfore dette ‘pignatte’ e usate come elementi architettonici. Tutto questo è il patrimonio storico e archeologico che è possibile conoscere da vicino nell’
Antiquarium del
Mausoleo di Sant’Elena che sta per riaprire al pubblico. Dopo lo stop necessario, da venerdì 12 febbraio il sito archeologico della
Soprintendenza Speciale di Roma affidato in gestione alla
Pontificia Commissione di Archeologia Sacra sarà nuovamente fruibile, sempre in sicurezza.
Il sito sarà aperto solo il venerdì con
prenotazione obbligatoria scrivendo a: santimarcellinoepietro@gmail.com. dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00
La riapertura dell’Antiquarium e del Mausoleo di Sant’Elena è il frutto del grande impegno della Pcas e della Soprintendenza insieme alla comunità parrocchiale dei Santi Marcellino e Pietro e vuole essere un segnale di speranza e un rinnovato legame tra il moderno quartiere di Torpignattara e il monumento a cui deve il suo nome.