Cosa fa davvero un archeologo sul campo? Cosa significa analizzare e valorizzare un reperto? Come si ricompongono i frammenti di uno scavo? Per spiegare tutto questo ai bambini è necessario un pizzico di fantasia in più: con questo intento è nato il progetto
“Il mestiere dell’archeologo”, che si è svolto il 14 marzo presso l’area dei
Casali di Vigne Nuove. Un progetto a cura del
Servizio Educativo diretto da Barbara Rossi, in collaborazione con la responsabile del sito Marta Baumgartner, destinato ai piccoli studenti della scuola primaria e volto a far comprendere come si svolge l’indagine archeologica attraverso le sue fasi di studio, ricerca, interpretazione e valorizzazione dei reperti.
Il primo incontro ha visto la partecipazione delle classi III A e III E dell’I.C. Maria Montessori che, dopo aver assistito a una introduzione preliminare da parte degli archeologi, sono entrati nel vivo del lavoro sperimentando in prima persona l’attività sul campo attraverso attività interattive ludico-didattiche.
Osservando alcuni reperti di scavo custoditi nei grandi Casali di Vigne Nuove, hanno tentato di ricostruire il contesto storico, hanno eseguito la pulizia e la ricomposizione di frammenti, hanno prodotto elaborati grafici dei reperti, risolto un quiz-gioco sul lavoro dell’archeologo e alla fine del laboratorio, come dei veri archeologi, hanno esposto con entusiasmo e soddisfazione i loro oggetti.