Tutto pronto per le
Giornate Europee dell’Archeologia che si terranno dal 16 al 18 giugno.
Per l’edizione 2023 la
Soprintendenza Speciale di Roma,
diretta da Daniela Porro, promuove iniziative che puntano all’inclusione e alla condivisione dello straordinario patrimonio archeologico disseminato tra il centro e la periferia.
Le iniziative:
♦ A
Gabii si potranno visitare gli scavi della regia (a cura della Soprintendenza Speciale di Roma in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata), del Santuario di Giunone Gabina (a cura del Musée du Louvre) e dell'area urbana (a cura dell'University of Michigan-Kelsey Museum of Archaeology). L'evento, a cura dei responsabili del sito l’architetto Chiara Andreotti e l’archeologo Rocco Bochicchio, si svolgerà il 16 giugno.
Sono previsti due turni di visita alle 10 e alle 11, con prenotazione obbligatoria alla mail
ss-abap-rm.gabii@cultura.gov.it
L’iniziativa è gratuita
♦ A
Villa di Livia si terranno visite guidate-laboratorio a cura del
Servizio Educativo della Soprintendenza Speciale.
Domenica 18 giugno si terranno due visite, una alle ore 10.30 e una alle ore 15.30 (durata 2 ore circa). Si tratta di un evento gratuito per famiglie, l'attività è adatta alla fascia d'età dai 6 ai 10 anni per un numero massimo di 15 bambini per turno
Sono previste due visite guidate-laboratorio presso il sito della Villa di Livia: i bambini conosceranno Romina la volpina, la mascotte del Servizio Educativo, protagonista di un ciclo di video divulgativi alla scoperta dei luoghi e dei monumenti più significativi della Soprintendenza Speciale di Roma, che li accompagnerà insieme ai professionisti del collettivo "DecameRome" alla scoperta di un'antica domus romana.
Prenotazione obbligatoria entro le 18 di venerdì 16 giugno scrivendo a
ss-abap-rm.comunicazione@cultura.gov.it
♦ Venerdì 16 giugno presso il
Museo Ninfeo di Roma, si svolgerà il workshop
Condividere l’archeologia: linguaggi, strumenti, protagonisti, dedicato a ripercorrere il tema della “condivisione” della ricerca archeologica. La giornata di incontri e dibattiti, che si inserisce all’interno dell’ampia cornice delle Giornate europee dell’archeologia 2023 (GEA), è stata pensata per dare risalto a esperienze, condotte anche in ambito internazionale, incentrate sulla comunicazione delle attività archeologiche: indagandone i diversi linguaggi, i possibili strumenti e i soggetti che ne sono parte attiva. L’evento è stato organizzato grazie ad un ampio ventaglio di collaborazioni istituzionali appositamente realizzate nell’ambito delle GEA 2023: l’Istituto centrale per l’archeologia (ICA) ha infatti dialogato con il Parco archeologico di Ostia antica (per l’ideazione di un evento condiviso, ma distinto nelle sedi e nella forma, destinato a intercettare pubblici diversi); ha operato nell’ambito delle indicazioni programmatiche fornite dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio e dalla Direzione generale Musei (che coordinano, per conto del Ministero della cultura, le iniziative nazionali collegate alle Giornate europee del patrimonio); e ha potuto contare sulla fondamentale collaborazione della Soprintendenza speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma e della Fondazione ENPAM (che hanno reso possibile ospitare i lavori della giornata di studi all’interno dello splendido Museo Ninfeo). È stata inoltre conferita una dimensione europea al workshop attraverso la partecipazione di due enti di ricerca internazionali: l’Universidad Pablo de Olavide di Siviglia e la Scuola Archeologica Italiana di Atene.
Il workshop al Museo Ninfeo La giornata di studi porta il titolo programmatico di
Condividere l’archeologia: linguaggi, strumenti, protagonisti e si terrà presso il Museo Ninfeo, nella Sala conferenze dell’ENPAM, incastonata all’interno dell’area archeologica e parte dell’attuale percorso espositivo del Museo sito in Piazza Vittorio Emanuele II a Roma. A partire dalle 9:30 archeologi, docenti universitari, dirigenti, funzionari del Ministero della cultura e liberi professionisti da sempre attivi nell’ambito della ricerca e della mediazione archeologica si alterneranno al tavolo dei relatori per “condividere” col pubblico le proprie visioni, le esperienze svolte e le strategie comunicative adottate al fine di promuovere al meglio l’archeologia e coinvolgere pubblici nuovi e diversi. L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali dei rappresentanti dei soggetti a vario titolo coinvolti nella realizzazione dell’iniziativa (Luigi La Rocca, direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio, Massimo Osanna, direttore generale Musei, Daniela Porro, soprintendente speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma e Alessandro D’Alessio, direttore Parco archeologico di Ostia antica). È inoltre previsto, in collegamento da Siviglia, un saluto del direttore dell’Istituto centrale per l’archeologia, Elena Calandra, che interverrà con il professor Juan Manuel Cortés Copete dell’Universidad Pablo de Olavide. I lavori veri e propri inizieranno con una prima sessione dedicata alle “Note teoriche” e nella quale, attraverso gli interventi di Emanuele Papi, Marco Ramazzotti e Silvia Pallecchi, moderati da Enrico Proietti, si cercherà di fornire un primo inquadramento teorico in merito alla comunicazione dell’archeologia. La seconda sessione,
Esperienze e proposte, moderata da Annalisa Falcone, presenterà alcune recenti esperienze di comunicazione istituzionale delle attività di ricerca e tutela archeologica. Interverranno Barbara Davidde, Mirella Serlorenzi, Paola Romi, Astrid D’Eredità, Marina Lo Blundo e Claudia Tempesta.
Dopo la pausa pranzo il workshop riprenderà alle 15:00 con un’esperienza diretta e immersiva all’interno dello splendido Museo Ninfeo: una visita guidata all’interno delle sale e delle vetrine espositive condotta da Mirella Serlorenzi, archeologa della Soprintendenza speciale di Roma, e funzionario responsabile del Museo. Alle 15.30 si tornerà nuovamente alle relazioni, moderate da Riccardo Artico, per avviare la terza sessione,
Raccontare, coinvolgere, dedicata ad approfondire i modi in cui linguaggi comunicativi più recenti, o semplicemente meno consueti all’agire archeologico, quali fumetti, social media e videogame, possano permettere di intercettare nuovi pubblici. Ne parleranno: Carlotta Caruso, Sara Colantonio, Agnese Pergola, Emanuele Ciampini, Francesca Iannarilli, Agostino Sotgia, Emiliano Barletta e Alessandro Pintucci. L’incontro si chiuderà con il dibattito tra relatori, moderatori e chi, tra i convenuti avrà piacere di intervenire.
Condividere l’archeologia: linguaggi, strumenti, protagonisti sarà fruibile anche online attraverso la pagina Facebook dell’ICA @IstitutoCentraleperlArcheologia.