La
Soprintendenza Speciale di Roma aderisce alla
Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita nel 1981 dall’ONU e presenta otto video realizzati in Lingua dei Segni italiana e inglese e linguaggio dei segni internazionali. I video consentiranno di conoscere il deposito pleistocenico della
Polledrara di Cecanibbio, l
’Area Archeologica di Santa Croce in Gerusalemme, con un approfondimento sulle Domus presenti nell’area – la domus di Aufidia Cornelia Valentilla e le domus lungo l'acquedotto – e la
Basilica sotterranea di Porta Maggiore. «Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità – dichiara Daniela Porro Soprintendente Speciale di Roma – è importante ribadire quanto ancora può e deve essere fatto per una fruizione ampliata e totalmente accessibile dei beni culturali. La Soprintendenza Speciale di Roma è impegnata da anni nella realizzazione di opere sia fisiche che digitali e di eventi volti all’inclusività, e la produzione dei video in LIS è un tassello fondamentale di questo percorso». I video introduttivi a ciascun sito sono stati realizzati nell’ottica del design for all, rivolti a un pubblico più vasto possibile e per questo dotati di audio, sottotitoli e lingua dei segni. Il target principale è la comunità sorda, quindi le persone con disabilità uditiva, proprio per questo la persona segnante è mantenuta sempre al centro della scena. Sono inoltre video totalmente immersivi, attraverso i quali chiunque avrà la possibilità di cogliere dettagli dei siti che sfuggono a occhio nudo, come i meravigliosi stucchi della Basilica Sotterranea di Porta Maggiore o particolari del giacimento della Polledrara di Cecanibbio. La responsabile del progetto è l’archeologa Anna De Santis, che ha diretto per lungo tempo le aree archeologiche coinvolte, i video sono a cura del Gruppo Silis – Gruppo per lo Studio e l’Informazione sulla Lingua dei Segni Italiana con il coordinamento di Federica Lamonaca e la collaborazione di Irene Baroni. Gli archeologi Simona Morretta e Renato Sebastiani, attuali responsabili dei siti coinvolti, hanno sostenuto il progetto nell’ottica della valorizzazione e della fruizione da parte di un’utenza sempre più ampia. I video sono disponibili sul canale YouTube e sul sito nelle schede di approfondimento dedicate e direttamente nei luoghi della cultura attraverso pannelli dotati di QRCode.