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24/09/2022
GEP 2022, tutti gli eventi della Soprintendenza Speciale di Roma
Undici luoghi della cultura aperti al pubblico, dodici eventi, due giorni di iniziative e di visite guidate dal centro alle periferie. Questo il programma realizzato dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio in calendario il 24 e il 25 settembre 2022.

♦ Terme di Caracalla tra inclusione e accessibilità
Inclusione, accessibilità, coinvolgimento. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2022 sul tema: “Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro”, il Servizio Educativo della Soprintendenza Speciale di Roma, affidato a Barbara Rossi, ha organizzato alle Terme di Caracalla una visita guidata partecipata con gli utenti della Lega del Filo d'Oro per sperimentare insieme a persone con sordocecità il percorso di visita e i nuovi pannelli tattili installati lungo il percorso dell’area archeologica.
I pannelli sono stati progettati nell'ottica del Design for All, fruibili da tutti ma in particolare dalle persone con disabilità visiva. Sono tattili, dotati di immagini a rilievo e testo in italiano, inglese e Braille.
Questa iniziativa si inserisce all'interno di un progetto più ampio, che la Soprintendenza Speciale sta portando avanti in questi ultimi anni, che intende rileggere in chiave inclusiva tutti i siti di propria pertinenza sperimentando nuovi strumenti e modalità di visita, anche attraverso azioni partecipate, coinvolgendo direttamente gli utenti e gli stakeholders interessati. Un processo che si è concretizzato alle Terme di Caracalla, dirette da Mirella Serlorenzi, con la creazione di un percorso di visita ad hoc corredato di pannelli di approfondimento curati in ogni dettaglio.
La visita alle Terme di Caracalla con gli utenti della Lega del Filo d'Oro si terrà sabato 24 settembre dalle 10 alle 12 e sarà curata da Federica Lamonaca e Alba Casaramona.
Il gruppo sarà composto da circa 15-20 persone tra utenti, accompagnatori e interprete LIS.

♦ Terme di Caracalla, apertura straordinaria serale
 Il complesso termale meglio conservato dell’antichità apre i cancelli per accogliere i visitatori in occasione delle GEP 2022 sabato 24 settembre dalle 20 alle 23, con ultimo ingresso alle 22.15, al costo simbolico di un euro senza prenotazione.
L’iniziativa curata dalla direttrice del monumento Mirella Serlorenzi in collaborazione con l’Ufficio Valorizzazione vuole essere un regalo ai cittadini e ai tanti turisti che potranno lasciarsi incantare dal fascino delle architetture maestose dell’area archeologica rese ancora più suggestive dal gioco di luci al chiaro di luna. “Tra le opere pubbliche che egli lasciò a Roma, vi furono le magnifiche Terme che portano il suo nome, la cui sala per i bagni caldi è costruita, secondo gli architetti, con una tecnica che non si può riprodurre con nessun tipo di imitazione”. Così nella Historia Augusta si descrivono le magnifiche Terme di Caracalla. Il complesso monumentale è oggi una delle aree archeologiche più interessanti della città di Roma in cui è possibile ammirare non solo le testimonianze del passato ma anche scoprire gli echi della contemporaneità attraverso le grandi opere di Giuseppe Penone con la mostra Idee di Pietra.

♦ Mitreo Barberini, visite guidate
Scoperto casualmente nel 1936 per la costruzione della Palazzina Savorgnan di Brazzà, oggi sede del Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia, è un luogo di culto dedicato al dio Mitra, divinità celeste di origine iranica particolarmente seguita da militari (e da alcuni imperatori), portato a Roma proprio dai soldati romani delle campagne belliche in oriente. Il Mitreo si inserisce nel III secolo d.C. in un edificio precedente. I seguaci di Mitra erano una setta misterica e passavano attraverso sette gradi di iniziazione per passare dallo stato di corax (corvo) a quella di pater (padre), per raggiungere la sopravvivenza e la salvezza dell’anima. Il Mitreo Barberini è uno dei Mitrei meglio conservati di Roma; si compone di un ampio ambiente allungato, con banchine laterali (praesepia) sulle quali si sdraiavano i fedeli, per il culto e per partecipare al banchetto sacro di pane e vino. Sul fondo, dietro all’altare, rimane uno splendido affresco, ben conservato, con Mitra che uccide il toro, affiancato dai dadofori (portatori di fiaccola) Cautes e Cautopates che simboleggiano il giorno e la notte, insieme alla luna e al sole e allo zodiaco. Sui lati della scena centrale sono raffigurati in quadretti i vari momenti della vita del dio, dalla nascita nella grotta fino ad una scena di iniziazione. Il luogo era mantenuto in penombra, illuminato solo da fasci di luce dall’alto e da lucerne, per preservare la suggestione del rito misterico. Su una parete è conservata una iscrizione, mai decifrata, in caratteri latini e greci, probabilmente una iscrizione magica.
Le visite gratuite, a cura della responsabile del sito Simona Morretta si terranno il 24 settembre alle 18, alle 19 e alle 20 per un massimo di 15 persone per turno.
Il sito non è accessibile a carrozzine/passeggini e a persone disabili, poiché sono presenti barriere architettoniche (scala). Non è possibile portare all’interno del Mitreo oggetti ingombranti (grossi zaini o simili). Prenotazione obbligatoria compilando il modulo

♦ Tempio di Minerva Medica
Apre al pubblico il 24 e il 25 settembre il monumento di via Giolitti. Architetti, paesaggisti, incisori, viaggiatori, scrittori e antiquari, in molti si sono lasciati affascinare dalle ardite architetture di quella che è considerata la terza cupola della Roma antica, in ordine di grandezza, dopo il Pantheon e le Terme di Caracalla. Dalla metà del 1400 il cosiddetto Tempio di Minerva Medica è entrato, con le sue arcate e la sua pianta ‘a margherita’ nell’immaginario collettivo. Le forme del grande monumento di via Giolitti sono diventate un modello e una fonte di ispirazione per artisti di grande fama, a cominciare da Raffaello passando per Bruegel il Vecchio per arrivare a Giorgio De Chirico, solo per citarne alcuni. Il primo ad intuire la funzione del monumento è stato Stendhal, nelle sue Promenades dans Rome del 1829 che lo immagina come una grande sala di rappresentanza.
Chiunque arrivi a Roma in treno non può fare a meno di vedere il grande edificio a ridosso dei binari, un biglietto da visita della città dove l’antico e il moderno convivono creando un’atmosfera unica.
Le visite guidate, a cura dell’architetto Alessandra Centroni, saranno quattro per ogni giornata di apertura, con turni alle 9.30, alle 10.30, alle 11.30 e alle 12.30, per un massimo di trenta partecipanti per gruppo. Le visite sono gratuite con prenotazione obbligatoria compilando l’apposito modulo

♦ Mausoleo di Sant'Elena, visite guidate teatralizzate
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio si terrà un evento speciale al Mausoleo di Sant'Elena. Il monumento della Soprintendenza Speciale di Roma, la cui gestione è affidata alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, ospiterà domenica 25 settembre alle ore 10.00 una visita guidata teatralizzata. 
Info e prenotazioni scrivendo a santimarcellinoepietro@gmail.com

♦ Gabii, apertura straordinaria
Sabato 24 settembre apertura straordinaria dell’area archeologica.
L’antico abitato di Gabii si inserisce nello scenario dei grandi centri laziali di epoca protostorica e rientra, unitamente a Tibur e Praeneste, tra le città che controllavano la bassa valle dell'Aniene e gli accessi alla valle del Sacco e del Liri, costituendo pertanto un epicentro politico e culturale di fondamentale rilevanza nel Latium vetus prima dell'ascesa di Roma.
Gabii è uno dei più significativi e importanti siti archeologici del territorio del Comune di Roma, un ampio settore del quale, comprendente parte dell’antico centro urbano e alcune delle sue più dirette pertinenze che si estende per circa 70 ettari.
Il sito per le sue caratteristiche rappresenta oggi un contesto di ricerca straordinario che coinvolgono istituti ed enti di ricerca italiani e stranieri come CNR, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera, Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität Bonn, University of Michigan-Kelsey Museum of Archaeology, Musée du Louvre.

L’apertura straordinaria del 24 settembre è stata curata dai responsabili dell’area, l’architetto Chiara Andreotti e l’archeologo Rocco Bochicchio, prevede visite libere gratuite dalle 9.30 alle 13.30, ultimo ingresso alle ore 12.30, e per chi vuole è possibile partecipare alla visita guidata delle ore 10.00 con letture teatralizzate a cura di Associazioni M.Th.I e Collina della Pace. Prenotazione obbligatoria scrivendo a: ss-abap-rm.gabii@cultura.gov.it

♦ Piramide di Caio Cestio, apertura straordinaria 
Tra i monumenti più immortalati della città, la Piramide di Caio Cestio torna ad accogliere i visitatori grazie alle aperture straordinarie delle GEP 2022. Le visite gratuite si terranno sabato 24 e domenica 25 settembre dalle 9.30 alle 12.30, a cadenza di una ogni ora, per un massimo di venti partecipanti per turno senza prenotazione. Ingresso da via Persichetti

♦ La Necropoli Portuense mai vista 
La Necropoli Portuense mai vista. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Soprintendenza Speciale di Roma promuove l’apertura straordinaria dei luoghi più preziosi del Circuito della Necropoli Portuense. In attesa della riapertura del Drugstore Museum, al centro di un importante intervento per il potenziamento delle opportunità di fruizione, le Giornate Europee del Patrimonio saranno l’occasione per far conoscere a un pubblico sempre più vasto il patrimonio archeologico del quartiere Portuense. Le visite guidate saranno a cura del direttore del monumento Alessio De Cristofaro che condurrà il pubblico in quella che è una Archaeological Experience. L’appuntamento è in via Riccardo Bianchi, 8 da cui inizierà il tour nell’area archeologica omonima che proseguirà a Pozzo Pantaleo, alla scoperta della via Campana, per concludersi in un vero gioiello, la Tomba dell’Airone in via Ravizza. L’ultima tappa consentirà di varcare la soglia della meravigliosa sepoltura che custodisce stucchi e affreschi dai colori vividi ad oggi ancora perfettamente conservati. La Tomba dell’Airone è il valore aggiunto delle GEP 2022 della Soprintendenza Speciale di Roma e rappresenta una straordinaria anteprima di quello che sarà il rinnovato Circuito della Necropoli Portuense. Le visite gratuite come sempre si terranno sabato e domenica alle 11 e alle 12 e poi nel pomeriggio alle 16 e alle 17.
La prenotazione è obbligatoria scrivendo a ss-abap-rm.drugstore@cultura.gov.it

♦ Ipogeo degli Ottavi, apertura straordinaria
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, la Soprintendenza Speciale di Roma apre al pubblico uno dei siti più interessanti dal punto di vista archeologico. Al numero 73 di via della Stazione di Ottavia, sotto il Villino Cardani, si conserva l’Ipogeo degli Ottavi, scoperto intorno al 1920, durante l’edificazione della periferia attorno al chilometro 9 della via Trionfale: il nuovo quartiere fu chiamato Ottavia in memoria dei personaggi di cui erano state rinvenute le sepolture all’interno dell’Ipogeo e i cui nomi erano incisi sui rispettivi sarcofagi: Octavia Paolina, suo padre Octavius Felix, ed altre due congiunte.
L’ipogeo fu costruito intorno all'inizio del III sec. d.C., asservito ad alcune ville rustiche del circondario, caratterizzato da una monumentalità che si addiceva alla posizione sociale del proprietario. La stanza sepolcrale era preceduta da un vestibolo affrescato con motivi geometrici, a cui era collegato un lungo dromos (corridoio) d’accesso scavato nel tufo, di cui si conserva ancora il pavimento in mattoncini ad opus spicatum.

L’apertura dell’Ipogeo degli Ottavi in occasione delle GEP 2022 prevede un ciclo di sei visite guidate sabato 24 settembre a cura della responsabile del sito, l’archeologa Roberta Pardi, che prenderà il via alle 19.00 con ultimo ingresso alle 20.55. Lo spazio non è molto ampio e non posso scendere più di sette persone per volta.
La prenotazione è obbligatoria scrivendo a ss-abap-rm.urp@cultura.gov.it

♦ Tombe di Fadilla e dei Nasoni, visite guidate
A poca distanza l'una dall'altra, le Tombe di Fadilla e dei Nasoni sono state al centro di un accurato intervento di restauro che ne ha permesso la riapertura al pubblico. La Tomba di Fadilla, piccola e ben conservata è stata scoperta nel 1923 in via dei Casali Molinario. L’edificio deve il suo nome a una piccola lapide in marmo, inserita sulla parete destra, con una epigrafe funeraria dedicata dal marito alla moglie Fadilla, nome diffuso nella famiglia degli Antonini.

La Tomba dei Nasoni è stata scoperta, invece, nel 1674 in via Flaminia 961, da allora ha tuttavia attraversato varie vicissitudini, che ne hanno compromesso parzialmente la conservazione, ciò nonostante rappresenta un monumento di grande importanza.
A rendere l’idea di come fosse l’edificio al momento della sua scoperta restano le 35 tavole realizzate dal pittore e incisore Pietro Santi Bartoli, pubblicate nel 1680 con il titolo "Le pitture antiche del sepolcro dei Nasonii, nella via Flaminia".
Le Tombe di Fadilla e dei Nasoni saranno aperte con visite guidate, Le visite sono gratuite, a cura dell' archeologo responsabile del sito Roberto Narducci e dell’archeologa Barbara Ciarrocchi, sabato 24 settembre con prenotazione obbligatoria compilando il modulo 

♦ Grottarossa, apertura straordinaria con visite guidate
Apertura straordinaria dell’area archeologica di Grottarossa. Posta al VI miglio dell’antica via Flaminia, che riemerge in più punti tra gli edifici moderni, la piana presenta una grande concentrazione di edifici funerari, alcuni dei quali di straordinaria monumentalità forse per la vicinanza con l’abitato di Rubrae e con grandiose ville residenziali situate sull’altopiano omonimo. Le indagini compiute dalla Soprintendenza tra il 1980 e il 1989 hanno individuato diversi edifici funerari, un grande complesso residenziale, un impianto tardo antico ed un lungo tratto della via consolare che corre tra i mausolei in parte ancora visibili. Questi sono del tipo “a torre” (I secolo a. C.-I secolo d. C.), trasformato in fortilizio a controllo del Tevere nel Medioevo, a tamburo cilindrico (seconda metà del I secolo a. C.) ed un sepolcro del tipo a “tempietto” (metà II secolo d. C.). Più a nord, sullo stesso lato della Flaminia, si succedono altri monumenti funerari, tra cui quello “a nicchie” per olle cinerarie delimitato da un recinto in laterizio (I secolo d. C.). L’angolo sinistro del frontone del sepolcro “a tempietto” in laterizi sagomati, coronato da una raffinata cornice marmorea, è stato recuperato e ricomposto nell’Antiquarium di Malborghetto che accoglie alcuni materiali testimonianza della ricchezza dell’area e della sua lunga frequentazione fino nel Medioevo, quando il sito divenne una cava per materiali da calcinare.
Le visite si terranno domenica 25 settembre in tre turni: alle 10.00, alle 11.30 e alle 13.00 per un massimo di trenta partecipanti. Le visite sono gratuite, a cura dell'archeologo responsabile del sito Roberto Narducci e dell’archeologa Barbara Ciarrocchi, con prenotazione obbligatoria compilando l’apposito modulo 

♦ Tor San Michele

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, sabato 24 settembre Tor San Michele, in via degli Atlantici ad Ostia, sarà aperta con due turni di visite guidate a cura dell'associazione culturale Quattro Sassi. Il primo turno è alle ore 10.00 e il secondo turno alle ore 11.15
Per partecipare è obbligatoria la prenotazione, entro e non oltre il 23 settembre alle ore 14.00 all'indirizzo email: torsanmichele@quattrosassi.com.
Nell'email si prega di specificare i seguenti dati:
- numero dei prenotati;
- nome, cognome e data di nascita dei prenotati;
- recapito telefonico e email di ciascun prenotato (se maggiorenne).
La prenotazione può essere effettuata anche tramite WhatsApp al numero 388/8505883, specificando i dati sopra riportati.
I posti sono limitati e per ogni turno di visita è previsto un massimo di 25 persone, per questioni di sicurezza.
L'evento è gratuito. Si consiglia abbigliamento comodo e acqua.
Per info: torsanmichele@quattrosassi.com
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