Due giornate intense, undici siti coinvolti in vari angoli della città, aperture serali straordinarie in quattro luoghi della cultura, tre eventi di intrattenimento e cultura, un laboratorio didattico rivolto ai più piccoli, tre siti archeologici aperti esclusivamente per l'occasione, un grande grazie a tutti i visitatori e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione e alla riuscita delle attività della
Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma in occasione delle
Giornate Europee del Patrimonio 2019.
Un week end di grandi eventi con numeri significativi.
Sono stati migliaia i visitatori che hanno partecipato alle diverse iniziative realizzate dalla Soprintendenza Speciale appositamente per le Gep2019.
Sono stati oltre 2400 gli ingressi registrati alle
Terme di Caracalla, di cui circa 660 partecipanti alle visite guidate serali del 21 settembre organizzate in collaborazione con
Coopculture.
Oltre 100 persone hanno assistito alle visite guidate arricchite da momenti di intrattenimento ai
Castra Praetoria. L’evento artistico, curato da Rita Ferraro, ha visto la partecipazione di Fabrizio Fabrizi e del Coro Santa Monica diretto da Marcello Cangialosi che si è esibito con tanto di caschetti di sicurezza e l’attenta spiegazione delle archeologhe Francesca Carboni e Maria Rosaria Borzetti.
Le visite guidate e la allegra e coreografica rappresentazione serale, curata quest’ultima da Rita Ferraro, realizzate nel
comprensorio archeologico di Santa Croce in Gerusalemme hanno coinvolto oltre 400 persone che hanno assistito al chiaro di luna, in una cornice davvero scenografica, all’esibizione della compagnia Gli Innominabili, diretta da Giulia Liscaio e dei balletti di Giulia Catalucci, Chiara Di Loreto e Sofia Ronchini. Particolarmente riuscita la visita guidata curata dalla responsabile del sito Anna De Santis animata da alcuni momenti di intrattenimento.
Particolarmente seguite le visite guidate curate dalla Soprintendenza Speciale in collaborazione con Coopculture a
Villa di Livia, alla
Piramide di Caio Cestio e alla
Tomba di Fadilla.
Un viaggio a ritroso nel tempo è quello che hanno compiuto i visitatori del
Museo della Polledrara di Cecanibbio domenica 22 settembre e quelli dell’
Arco di Malborghetto nella serata di sabato 21 luglio.
Emozioni per grandi e piccini al
Museo Diffuso del Rione Testaccio soprattutto grazie al laboratorio ludico-didattico di Sottosopra – l'archeologia a piccoli passi presso il Nuovo Museo di Testaccio.
Exploit di visite nei due siti archeologici aperti eccezionalmente per l’occasione, ovvero il cosiddetto
Tempio di Minerva Medica e la
Basilica Hilariana.
Sabato 21 settembre il sito monumentale di via Giolitti è stato aperto dalle 14 alle 18 e ha visto l’affluenza straordinaria di 432 visitatori che hanno partecipato alla visita curata direttamente dall’archeologica Simona Morretta, domenica 22, malgrado la pioggia i partecipanti alle visite curate dall’architetto Alessandra Centroni sono stati 217 per un totale di 649 presenze.
Domenica mattina dalle 10 alle 14 sono stati 270 i visitatori della Basilica Hilariana che hanno potuto apprezzare il sito grazie all’intensa spiegazione dell’archeologa Simona Morretta.
Una due giorni di grande impegno per rendere fruibile il patrimonio storico della città e consentire l’apertura di siti solitamente non aperti al pubblico.