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29/11/2020 - 20/12/2020
Basilica di San Pietro in Vincoli, restaurate tre opere del Seicento
 
Le fasi del restauro sulla tela la Liberazione di Pietro dal carcere

L’emergenza sanitaria non ha fermato le attività della Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, che, adottando tutte le misure di protezione, ha continuato la sua azione di tutela e di conservazione del patrimonio culturale della città. Così è avvenuto per l’importante intervento di restauro, in gran parte condotto nei difficili mesi della primavera scorsa, che si è concluso di recente nella basilica di San Pietro in Vincoli.
Grazie all’impegno economico della Soprintendenza Speciale di Roma sono stati restituiti alla piena leggibilità e alla fruizione pubblica tre dipinti a olio di grandi dimensioni, le cui condizioni conservative sembravano compromesse. Il Compianto su Cristo morto, attribuito, in maniera ipotetica, a Cristoforo Roncalli e Giovanni Battista Ricci, e la Liberazione di Pietro dal carcere di Pietro Santi Bartoli, copia da una pittura del Domenichino, sono tornati sui loro altari; mentre il Sant’Agostino nello studio, riferito a Pier Francesco Mola o al suo entourage, è stato trasferito dall’antisagrestia quattrocentesca, attigua alla Tomba di Giulio II, in un locale adiacente alla navata sinistra, in sicurezza e in condizioni ambientali migliori.
Le fasi del restauro sulla tela Il Compianto su Cristo morto 

La conclusione del restauro, come spiega la storica dell’arte Ilaria Sgarbozza, che ha lavorato di concerto con Morena Costantini e Maria Milazzi, non rappresenta la fine del percorso scientifico incentrato sulle tele. I dipinti, infatti, andranno studiati nei prossimi mesi per collocarli meglio nella storia dell’arte. L’intervento conservativo, condotto da Luisa Barucci, ha fornito preziose informazioni sulla tecnica esecutiva, e ha svelato gli interventi conservativi, autorevoli e meno autorevoli, promossi nei secoli. In particolare, grazie al restauro, è stato ritrovato il disegno, il colore e la materia della pittura seicentesca. Come nella migliore tradizione, all’azione di tutela dovrà ora seguire un’approfondita ricerca storica. Un impegno che si protrarrà nei prossimi mesi e porterà, siamo certi, qualche nuove conoscenza.
 
Le fasi del restauro sulla tela Sant'Agostino nello studio
 
Foto di Pietro Snider
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