Amici/Nemici I vicini di Roma ai tempi dei Re raccontati nel convegno on line
La Soprintendenza Speciale di Roma ha celebrato il 21 aprile con il suo primo convegno on line dedicato alle città e ai territori coevi della fondazione di Roma.
Il convegno è stato inaugurato dalle parole del Soprintendente Speciale Daniela Porro che ha spiegato: “All’atto di fondazione, Romolo scava al centro della città una fossa chiamata mundus e invita gli abitanti dei villaggi vicini a portare una zolla della loro terra e a gettarla lì dentro per diventare così cittadini romani. Ed è proprio nella fusione di persone, etnie, culture e paesi la cifra dell’antica Roma, che è la cifra della nostra città anche oggi. L’antica Roma si articola dal periodo della monarchia, passando per la fase repubblicana per arrivare all’età imperiale fino a quando con Caracalla la cittadinanza viene estesa a tutte le popolazioni libere dell’impero.
Le antiche città al centro di questo incontro, Collatia, Gabii e Veio, segnano in maniera indissolubile l’inizio di questa storia e come dice il titolo di questo incontro virtuale sia da nemiche sia da amiche. Secondo la tradizione a Gabii sarebbero stati educati Romolo e Remo e in questo antico centro, insieme a Collatia, si gioca il rocambolesco passaggio di Roma dalla monarchia alla repubblica. Veio è, invece, il punto di contatto tra Roma e gli etruschi. Tutto questo lo sappiamo dalle antiche fonti, dalle tradizioni, ma se tutto questo fosse frutto di fantasia? Compito dell’archeologia è verificare, svelare, ricostruire su dati di fatto concreti le fonti ed è proprio questo che faremo oggi”.
Un approfondimento che ha condotto il pubblico nel cuore della storia attraverso la relazione ricca di spunti e di riflessioni di Anna De Santis. L’archeologa ha illustrato l’attività di scavo nell’attuale area della Rustica dove è stata individuata l’antica città di Collatia con la sua civiltà e la sua cultura, testimoniata anche attraverso i reperti scoperti nella necropoli.
Il convegno è poi proseguito con gli interventi di Rocco Bochicchio e Chiara Andreotti che hanno incentrato la relazione, da una parte, sull’attività degli scavi condotti sul campo anche dal Museo del Louvre e dall’Università del Michigan, e, dall’altra, sui progetti futuri per valorizzare la vasta area archeologica di Gabii e i progetti che già sono stati approntati per raggiungere questo obiettivo.
Non è mancato un ricordo del compianto Stefano Musco e del fondamentale contributo scientifico che ha dato alle attività di ricerca su Collatia e Gabii
Infine, il viaggio è proseguito attraverso le parole di Alessio De Cristofaro nell’area del basso Rio Galeria, in località Malnome dove tra settembre e dicembre 2020 la Soprintendenza Speciale ha condotto uno scavo archeologico che ha portato alla luce alcune tombe a camera, relative a un piccolo nucleo di aristocratici di Veio insediati in questa zona dell’agro Veiente tra la fine dell’VIII e la metà circa del VII secolo a.C.
A corredo di quest’ultimo intervento è stato realizzato un video-documentario dal titolo “Veio e le saline” disponibile sul canale YouTube della Soprintendenza Speciale di Roma
Il convegno, pur con qualche piccolo inconveniente tecnico, è stato seguito e apprezzato dal pubblico on line e resterà a disposizione a questo link: