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Museo storico della Liberazione di via Tasso
 
Il Museo Storico della Liberazione di Via Tasso, istituito con legge 14 aprile 1957 n. 277, costituisce uno dei più importanti siti per la conservazione della memoria storica della Nazione ed è sottoposto a tutela diretta con D.M. del 20/03/1987.
Il fabbricato venne costruito alla fine degli anni Trenta dal principe Francesco Ruspoli e affittato all’Ambasciata tedesca che vi installò l’Ufficio culturale e gli uffici dell’addetto militare e della polizia. Quest’ultimo era un ufficiale delle SS e funzionario della Polizia di sicurezza (SIPO): Herbert Kappler. Durante i mesi dell’occupazione tedesca della città (nove mesi dall’11 settembre 1943 al 4 giugno 1944) l’edificio fu destinato interamente a Comando della SIPO, con annesso carcere. L’ala sinistra dell’edificio era infatti utilizzata come caserma, mentre la destra fu invece trasformata a carcere dove furono rinchiusi e torturati centinaia di partigiani della esistenza romana (come ad esempio l’ex presidente della corte costituzionale Giuliano Vassalli, il colonnello del Genio Giuseppe Cordero di Montezemolo, i generali dell’Aeronautica Sabato Martelli Castaldi e Roberto Lordi, il sindacalista Bruno Buozzi). In ogni cella vissero stipati i detenuti, senza luce (le finestre erano state murate) con un solo pasto quotidiano e senza possibilità di uscire, salvo una volta al giorno per andare al bagno. In queste stesse celle passarono anche coloro che vennero poi fucilati alle Fosse Ardeatine o a Forte Bravetta. Il 15 giugno 1950 la principessa Josepha Brazzà in Ruspoli dona allo Stato quattro degli appartamenti usati come carcere affinché fossero destinati permanentemente a Museo Storico della Liberazione di Roma. Dopo l’istituzione nel 1957, il Museo passò sotto la sorveglianza del Ministero della Pubblica Istruzione e la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Roma ne risulta l’attuale Istituto consegnatario.
Le celle sono tuttora conservate e rimaste intatte come all’epoca dell’occupazione nazista mentre altri ambienti sono adibiti a biblioteca e spazi espositivi con teche e pannelli che mostrano documenti originali, proclami, fotografie, brevi schede biografiche, giornali e pubblicazioni a stampa, oggetti personali delle vittime.
La Soprintendenza ha recentemente effettuato un importante intervento di valorizzazione che ha interessato sia l’esterno del fabbricato (con l’apposizione di una nuova targa in acciaio, uno stendardo posto in verticale lungo tutta l’altezza del fabbricato e un sistema di illuminazione evocativo) che l’interno del museo dove il percorso espositivo è stato arricchito, in alcune celle, da allestimenti multimediali e dalla proiezione di filmati storici dell’Istituto Luce.

Informazioni utili
Il Museo è di proprietà del Ministero della Cultura ed è in consegna alla Soprintendenza Speciale di Roma

Dove siamo
Roma, Via Tasso 145

Come arrivare
Metro: Linea B fermata Manzoni
Tram: Linea 3 fermata “Manzoni”
Bus: linee 51, 85, 87, 714

Calendario di aperture
Il Museo è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 domenica e festivi compresi.
È chiuso nei giorni di Natale, S. Stefano, Capodanno, Pasqua, SS. Pietro e Paolo, 14-15-16 agosto
Per ulteriori info www.museoliberazione.it

Responsabile
Architetto Alessandra Centroni
Soprintendenza Speciale Archeologia
Belle Arti e Paesaggio di Roma

Piazza dei Cinquecento, 67 - Roma

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Ministero della cultura

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