Una fotografia è quello che rimane. Soltanto uno scatto che, come spiega la responsabile dell’archivio fotografico della Soprintendenza Speciale, Mariella Nuzzo, deve essere certamente anteriore al 1939. Si tratta dell’immagine, scattata prima della demolizione avvenuta in quell’anno, della chiesa di San Michele Arcangelo ai Corridori di Borgo.
La chiesa si trovava nel rione Borgo, in via di Porta Castello, all’angolo con Borgo Sant’Angelo, nei pressi del Passetto che univa il palazzo Vaticano a Castel Sant’Angelo, detto anche corridore, termine rimasto nella sua denominazione
L’origine della chiesa si fa risalire alla tradizione secondo la quale durante una processione guidata dal pontefice Gregorio Magno (64esimo successore di Pietro dal 590 al 604) per invocare la protezione da un’epidemia di peste, sarebbe apparso l’Arcangelo Michele sopra il Castello, tuttavia è probabile che la sua data di fondazione sia più recente.
Nel Quattrocento accanto alla chiesa sorgeva anche un ospedale, la cui gestione faceva capo alla Confraternita di San Michele Arcangelo.
Scampata alla demolizione nel 1908 per l’attuazione del piano regolatore che prevedeva l’ampliamento della via di Porta Castello, grazie al parere negativo della commissione tecnica comunale, fu abbattuta nel 1939 per consentire il nuovo assetto di Borgo Sant’Angelo e via della Traspontina.