Visite guidate gratuite in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio al Palazzo della Sapienza in Corso Rinascimento per un evento speciale ispirato alla figura di Plautilla Bricci.
"L'architettrice nella Roma di Borromini", è il titolo dell'iniziativa realizzata dalla Soprintendenza Speciale di Roma e dall'Archivio di Stato di Roma.
Attraverso i disegni di Plautilla Bricci si snoderà il viaggio nel Palazzo della Sapienza.
La storia del Palazzo della Sapienza ha inizio nel 1431 quando il pontefice Eugenio IV con bolla papale conferisce allo studium urbis le entrate della gabella del vino con l'impegno di costruire un collegio per studenti, una struttura che in circa due secoli avrebbe monumentalizzato un isolato del rione Sant’Eustachio, oggi sito tra l’omonima piazza, via del Teatro Valle, via degli Staderari, via dei Sediari, corso Rinascimento. Con i proventi della gabella l'Università romana nel 1433 acquista alcune case su via dei sediari in cui trasferisce la sede. certamente non si trattava ancora di edifici organizzati per l'insegnamento ma, all'uso medievale, di abitazioni per docenti nelle quali si tenevano le lezioni. tra il 1492 e il 1570 queste abitazioni/scuole sul versante sud vennero trasformate con l’aggiunta di portici sul cortile centrale, mentre il resto dell'isolato era ancora occupato da abitazioni private. nel 1579, grazie anche all'acquisto delle altre case dell'isolato.
Inizia la costruzione dell'ala nord, verso via degli Staderari, e il complesso acquista uno schema planimetrico preciso: due ali con due scaloni simmetrici, unite da un corridoio sul lato di facciata intorno ad un cortile centrale. un impianto architettonico elaborato dalla metà del XIV secolo per le sedi universitarie e che ha nel Collegio di Spagna di Bologna, voluto dal cardinale Albornoz nel 1365, un preciso riferimento tipologico ma che si ritrova reinterpretato in varie parti d’Italia, come a esempio nel Palazzo della Sapienza a Pisa. A Roma tuttavia a condurre i lavori dal 1595 al 1602 è Giacomo Della Porta, allievo di Michelangelo e del Vignola, che prosegue con la costruzione dell'esedra su lato est, che diventerà poi la facciata della chiesa di Sant’Ivo, con il completamento delle nuove aule sul lato nord e del portico fino all'esedra. nel 1602 alla morte di Giacomo Della Porta i lavori vengono affidati a Giovanni Paolo Maggi che nel lato est sistema l'ingresso su via del Teatro Valle attraverso il proseguimento del loggiato sud.
Nel 1632 Francesco Borromini viene nominato architetto della Fabbrica della Sapienza e, dopo la demolizione di un albergo esistente dietro l'esedra di inizia la costruzione della chiesa di Sant’Ivo e poi, nel 1665, la realizzazione della Biblioteca Alessandrina e delle quattro sale poligonali ai lati della chiesa. tra il 1659 e il 1664, realizza infine il prospetto nord con la costruzione del portico che definisce il nuovo ingresso su piazza Sant’Eustachio.
Le visite si terranno sabato 28 settembre alle 16 e alle 17 e saranno a cura della responsabile Maria Cristina Lapenna. Le visite sono gratuite con prenotazione obbligatoria compilando l'apposito
modulo
Scarica l'invito