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24/12/2020 - 30/12/2020
La Basilica sotterranea di Porta Maggiore, nuovi restauri
La Basilica sotterranea di Porta Maggiore, venuta in luce il 23 aprile 1917 in seguito ad un cedimento del terreno lungo la linea ferroviaria Roma-Cassino, si trova circa 9 metri sotto il livello dell’attuale via Prenestina. L’edificio, databile nella prima metà del I secolo d. C., si compone di un dromos, un vestibolo e di un’aula basilicale a tre navate e rappresenta un unicum per l'impianto architettonico e per l'alta qualità degli stucchi e degli affreschi. Al momento della sua costruzione, la basilica si trovava in un’area suburbana, all’interno dei cosiddetti Horti Tauriani di proprietà della Gens Statilia. Il fascino del monumento è anche legato al mistero della sua funzione: è stato infatti interpretato come luogo di culto misterico oppure come edificio funerario e connesso con due figure omonime della famiglia degli Statilii. I recenti restauri hanno permesso di ipotizzare due momenti nella realizzazione decorativa della basilica, una riferibile ad età augustea ed una ad età neroniana che potrebbero rimandare ai due personaggi omonimi della gens Statilia e suggerire un cambio d’uso del complesso nella prima metà del I secolo d.C., anche se le due funzioni, monumento funerario e luogo di culto misterico, potrebbero aver convissuto. La Soprintendenza sta portando avanti da anni il restauro del monumento. Il video illustra gli interventi di restauro effettuati recentemente sulla parete ovest della navata laterale sinistra, sponsorizzati dalla Fondazione Isabel e Balz Baechi. Si tratta di un’anteprima in attesa di poter riaprire al pubblico il monumento.
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