La scoperta archeologica del
Teatro di Nerone è tra le cinque finaliste del Premio intitolato a
Khaled al-Asaad e partecipa allo
Special Award determinato dal pubblico.
Si vota fino al 1° ottobre sulla pagina
Facebook della Borsa (
www.facebook.com/borsamediterraneaturismoarcheologico) ed è assegnato alla scoperta tra le cinque che avrà ricevuto il maggior numero di
like.
Il premio è indetto dalla
Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e
Archeo in collaborazione con le testate archeologiche internazionali media partner della Borsa:
Antike Welt (Germania), arCHaeo (Svizzera), AiD Archäologie in Deutschland (Germania),
Archéologia (Francia),
Current Archaeology (Regno Unito),
Dossiers d’Archéologie (Francia).
Il Premio, assegnato alla scoperta archeologica prima classificata, sarà selezionato tra le 5 finaliste segnalate dai Direttori di ciascuna testata e sarà consegnato venerdì 1° novembre, in occasione della
XXVI BMTA in programma a
Paestum dal 31 ottobre al 3 novembre 2024.
La scoperta del Teatro di Nerone: Nella corte di Palazzo Della Rovere, proprietà dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme (Governatore l’Ambasciatore Ludovico Visconti di Modrone), i lavori per la sua costruzione hanno riportato alla luce, una parte del teatro di Nerone, un lussuoso edificio di epoca imperiale situato a pochi metri dal Vaticano.
Dal 2020 sono in corso lavori di ristrutturazione sotto la direzione scientifica di Renato Sebastiani e proseguiti da Alessio De Cristofaro, archeologi della Soprintendenza Speciale di Roma, condotti sul campo dall’archeologa Marzia Di Mento.
A cinque metri dall’attuale livello stradale sono stati rinvenuti la parte sinistra della cavea a emiciclo, la
scenæ frons, con sontuose colonne lavorate di marmi pregiati, decorazioni a stucco con foglia d’oro e ambienti di servizio, forse depositi per costumi e scenografie, risalente al I secolo d.C., che anticamente sorgeva all’interno degli Horti di Agrippina maggiore, la grande tenuta della famiglia Giulio Claudia, dove Caligola aveva fatto costruire un grande circo per le corse dei cavalli e successivamente Nerone il teatro, la cui esistenza finora era stata citata solo da fonti letterarie antiche (Plinio, Svetonio, Tacito). Strutture architettoniche, elementi decorativi, sculture in marmo e un rarissimo capitello in alabastro, centinaia di oggetti del tempo, tra cui monete, utensili in osso lavorato, vetro e ceramica. Secoli di storia stratificati e tutti da analizzare da parte della Soprintendente Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, mentre i ritrovamenti architettonici saranno studiati e catalogati e, poi, ricoperti e interrati, considerando anche la presenza di una falda acquifera poco al di sotto, il solo modo per garantirne una corretta conservazione in futuro.
Invece, gli elementi decorativi portati alla luce, comprese le colonne, saranno collocati all’interno dello storico palazzo.
Votare è semplicissimo, basta un like sul collage delle foto dedicato alla scoperta del Teatro di Nerone a questo link
https://www.facebook.com/photo?fbid=869946435178799&set=a.868028095370633